Cinzia

Non io, ma mio fratello tanti anni fa, nel 1977, fu operato dal Professore Caccia.

Mio fratellino Massimo non soffriva di atresia delle vie biliari, ma di un grave problema all’intestino che per mesi rimase senza diagnosi.
Il Prof. Caccia, con la sua equipe, tra cui il Prof. Ekema (a quel tempo era un giovane Dottore), ne scoprì la causa ed intervenne chirurgicamente.

Il Prof. Caccia con un piccolo paziente e il Dott. Ekema

Ora Massimo ha 55 anni e sta bene. Io all’epoca avevo solo 15 anni e, in tutti quei mesi in ospedale, vedevo i bambini piccoli piccoli operati di atresia nella stanza asettica, gli occhi stanchi, sofferenti, ma sempre fiduciosi, dei loro genitori, quelli già operati da qualche tempo nel reparto di degenza, che dopo tanti mesi, per la prima volta tornavano a casa.
Purtroppo c’erano anche quelli più grandicelli, ricoverati nell’altra ala, che erano in attesa di trapianto, i loro genitori preoccupati parlavano con noi nei corridoi nelle lunghe attese.

Ora, dopo tanti anni, leggere le testimonianze di giovani donne e di uomini che hanno superato con la chirurgia i loro problemi di salute, grazie alle cure di questi Angeli: il Prof. Caccia ed i suoi collaboratori, mi rende felice! Questo volevo dire con la mia testimonianza. Un semplice attestato di riconoscenza a coloro che, con impegno, studio, umiltà, cuore e amore, per i piccoli pazienti e per i loro familiari, hanno reso possibile questo passo gigantesco verso una vita normale di quei bambini piccoli piccoli che vedevo dietro il vetro del reparto di chirurgia pediatrica di Parma.

Cinzia L.
12 giugno 2023